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Nursery Four: "Improvised Music For Imaginary Films"

by Francesco Cusa

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Era il 2005 e concepimmo in una registrazione lampo questa follia che a distanza di tempo risulta per me straordinaria. La mia adolescenza pianistica era funestata dal temono ricorrente di tal "Trombone", "I Soldatini Passano"... Qui diventa un momento topico del cd grazie alle infinite variazioni di Mauro Schiavone.
Da una recensione di ALL ABOUT JAZZ
"È un continuo detournement, un gioco a più livelli di ironia e di riferimenti quello messo in campo dai Nursery Four: ovviamente non sono quattro, ma un trio che unisce negli intenti e nelle "malefatte" il pianista palermitano Mauro Schiavone, il contrabbassista olandese [ma attivo in Sicilia] Marko Bonarius e l'enfant terrible della batteria Francesco Cusa.
Incrociando le esperienze delle diverse realtà collettive siciliane di cui i musicisti fanno parte, come Improvvisatore Involontario o il Collettivo Cuper Santos, i tre hanno raccolto in questo nuovo lavoro una serie di improvvisazioni ispirate a film immaginari, un progetto che - come si intuisce già dalle "linee programmatiche" - trova la propria forza nella grande fantasia degli strumentisti.

Titoli come "Evita de Romperte el Perón", "Le Rohmer du Chabrol" o "Schönberg's Holiday" portano chiaramente a un rovesciamento della stessa prospettiva progettuale, ridefinendo gli stessi rapporti tra i materiali sonori con quell'ironia concettuale e esecutiva che ben conosciamo a un certo jazz olandese, ma che non manca mai anche nei progetti del batterista catanese.

C'è, immediato e forte, il richiamo all'infanzia: non solo nel nome scelto dal gruppo o dal ricordo dei tediosi esercizi pianistici in età evolutiva che ispirano "I soldatini passano", ma anche nel guardare al mondo dei suoni con un incanto beffardo e spietato, in cui beffa e spietatezza nulla tolgono all'incanto [i nostri ben devono sapere che l'innocenza del fanciullo è un mito per vecchie zie!].

La musica del disco diventa così un percorso ricco di insegne colorate, di negozi di dolciumi, di poetiche digressioni, di inquietanti disarmonie, con i tre strumentisti che lasciano briglia sciolta a una immediatezza sonora che non trova pace in alcuna forma definita, ma che vuole curiosare dentro gli scarti ritmici come si farebbe sotto sottane sconosciute.

Una forza particolare del disco sta comunque nel non disunirsi dal punto di vista espressivo, nel non lasciare che il fattore gioco schiacci altre energie: da qui partono ad esempio il funk sornione di "Spike Strikes Back", la drammatica costruzione di "La casa di Rosa Maria", la danza profumata della già citata "Evita de Romperte el Perón", in un avvolgente disegno in cui è difficile non rimanere colpiti da linee e colori.

Capita così che questi film li si immagini insieme a loro, o forse li abbiamo visti, o forse li avremmo sempre voluti vedere, ci hanno fatto tanto ridere, piangere forse... sognare?"

credits

released January 1, 2006

Mauro Schiavone - piano
Francesco Cusa - batteria
Marko Bonarius - contrabbasso

Tutte le composizioni sono di Nursery Four (Bonarius/Schiavone/Cusa) tranne la 5
Recorded at "Sonoria Studios" di Vincenzo Cavalli. Scordia (CT)

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Francesco Cusa Catania, Italy

Francesco Cusa
Drummer, composer and writer, Francesco Cusa was born in Catania in 1966. He performed with well-known musicians.
He was promoting member of Bassesfere Collective and is currently involved in an association for promoting improvised and avant-garde music, the project/label "Improvvisatore Involontario". He is also a writer of books of novels and poems
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